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Post n°187
pubblicato il 01 Febbraio 2014 da acrilsanremese
.. i forconi.. CHI SONO E COSA
VOGLIONO!
I forconi, SONO PERSONE .. esasperate, che desiderano
riprendersi la dignità di chi vuole vivere con il proprio lavoro. E’ un
movimento nato in Sicilia nel gennaio del 2012! Il movimento dei FORCONI, è
stato fondato da un imprenditore agricolo di Avola, Mariano FERRO… è un
movimento eterogeneo e formato da diversi gruppi. Vi aderiscono agricoltori,
autotrasportatori, allevatori, operai e disoccupati. Nel 2012 gli
autotrasportatori dei forconi hanno bloccato il trasporto delle merci dalla
Sicilia alla terraferma per diversi giorni. Il “movimento dei forconi” è molto
eterogeneo ed è difficile da definire con precisione. La componente principale,
che ha dato origine all’iniziativa un paio d’anni fa nel Sud Italia, è
costituita principalmente dagli autotrasportatori, a cui nel tempo si sono
aggiunti gruppi più o meno organizzati di agricoltori, operai, venditori dei
mercati e perfino ultras delle tifoserie di calcio. La maggior parte fa
riferimento a partiti e movimenti politici di estrema destra, a partire da Forza
Nuova, che negli ultimi giorni ha dato il proprio sostegno alle iniziative di
protesta in giro per l’Italia. Questa
protesta che è nata dal Nord al Sud è iniziata al grido “Fermiamo
l’Italia”, la protesta che prende il nome dal forcone che hanno preso come
simbolo dai contadini, e che ha dato vita a questo movimento definito “forconi”.
Giacché con le parole non riusciva ad ottenere nulla dai politici ha
incominciato invitando la gente a scioperare, chiedendo aiuto anche agli
autotrasportatori, ma anche agli artigiani e agli agricoltori. I forconi hanno
costituito presidi in tutta la penisola creando molti disagi nella viabilità,
hanno bloccato i binari delle stazione ferroviarie. Organizzato proteste in
tutta Italia, con cortei e altro ma se sono legittime, se rispettano le leggi
non c’è niente di male a difendere i propri diritti. Il ministro Angelino Alfano
ha parlato al parlamento della problematica di questo movimento. I Forconi sono
contro «questo modello di Europa» e lottano «per riprendersi la sovranità del
popolo e monetaria dell’Italia». C'è chi sostiene che bisogna uscire dall'euro,
e chi propone la creazione, accanto all'euro, di una moneta locale
complementare. In sostanza, si chiede un referendum. Questa è una protesta, di
legge,«per riappropriarsi della democrazia». E’ anche una mobilitazione contro
il governo, un governo di «nominati»! Quindi vuole tornare a votare prima
possibile con una nuova legge elettorale. Per difendere la dignità, del POPOLO.
Anche contro le politiche di austerità. C'è poi una battaglia contro Equitalia.
Il movimento dei Forconi
sta suscitando grande interesse anche oltre i confini italiani, e numerose
testate giornalistiche, anche di rilevanza nazionale, riportano le loro
considerazioni. Il The
Guardian, sottolinea, come il
movimento dei "Forconi" nasca a causa di una profonda frustrazione verso la
politica nazionale da parte di milioni di persone di ogni estrazione sociale, e
scrive "l'Italia è colpita da una spirale di ribellione". Per il
quotidiano
inglese “.. i manifestanti –
inizialmente camionisti, agricoltori, commercianti, piccoli imprenditori in
generale, fino a riunire anche studenti e disoccupati – urlano la loro rabbia
contro il Governo ed i politici ritenuti gli unici responsabili della condizione
di miseria, povertà e mancanza di lavoro per intere generazioni, e non solo
dunque i giovani, ai quali invece è stato annientato il futuro. L'Italia
attraversa il più buio periodo post-recessione dal quale, secondo quanto
sostiene il "promotore" del movimento, potrebbe uscirne solo "mandando tutti i
politici a casa". La singolarità del movimento – secondo il
“The
Guardian” - è data proprio dalla
eterogeneità dei gruppi che si sono accostati al movimento, inizialmente
costituito soprattutto da camionisti siciliani. Gruppi anti-global, membri del
movimento di indipendenza del Veneto, ma anche di estrema destra come Forza
Nuova, nonché dagli "ultras" e tifosi in genere, avrebbero astrattamente poco in
comune con le esigenze e le richieste dei piccoli imprenditori. Il leader del
movimento, Andrea
Zunino, ha suscitato non poche
critiche: se da un lato si scaglia contro il potere delle banche, dall'altro
arriva in Jaguar a manifestare! Si fa portavoce degli interessi dei piccoli
imprenditori che non riescono a portare avanti le attività economiche, andando
incontro all'inevitabile chiusura e fallimento, ma attraverso queste
manifestazioni, diffuse in tutta Italia, altro non fa che creare disagio a chi
quotidianamente si reca al lavoro: in questi giorni molti "adepti" del movimento
hanno fatto irruzione negli esercizi commerciali "minacciando" chi si astiene
dalla protesta, di non farlo e unirsi a loro per il bene dell’Italia. La
battaglia si è un po’ affievolita, vuoi per i contrasti interni (al
coordinamento dei movimenti – magari Nord e Sud-), vuoi per la difficoltà a
trovare un accordo, vuoi per le diverse strategie… Ma i forconi continuano
ancora la loro battaglia per difendere i
diritti del popolo. Intanto,
leggiamo, che alcuni giorni fa, ha tentato di impiccarsi davanti al presidio dei
Forconi in piazza Azzurri d'Italia a Padova. Un 'uomo disoccupato e padre di tre
figli, faceva parte dal presidio e con questo suo gesto ha manifestato la
propria disperazione davanti all'invito dei vigili urbani di terminare
l'agitazione. Così si è arrampicato sopra i bancali, ha inveito contro
istituzioni e tasse. I carabinieri … dopo una lunga trattativa, hanno, tagliato
la corda, legata al ramo di
un albero salvandogli la vita…
Per chi volesse ulteriori informazioni:
km
www.acraccademia.it